Vinca

Vinca L., 1753 (Catharanthus roseus)


La Vinca ha un portamento cespuglioso, con bellissimi fiori colorati.

Viene ampiamente utilizzata per la realizzazione di bordure e aiuole in giardino, ma può essere messa anche in vaso per la decorazioni di terrazzi e balconi.

Temono il freddo, perciò vanno portate in serra nelle prime giornate fredde autunnali - la temperatura ambiente per la Vinca non dovrebbe scendere sotto i 15 gradi centigradi.

Sono delle bellissime piante da coltivare in vaso, in appartamento. Per una fioritura abbondante è consigliato concimare una volta ogni 10 giorni con prodotti specifici.


Vinca

Vinca: tabella riassuntiva

Famiglia: Apocinacee

Fioritura: da primavera fino ad autunno

Esposizione: sole, mezz'ombra

Moltiplicazione: seme (febbraio e marzo) e talea

Terreno: non ha esigenze particolari, ma meglio se il terreno è soffice e ben drenato

Altezza: 30-34 cm

Origine: Madagascar

Il termine vinca sembra derivare dal latino vincire (cioè legare), per la capacità che ha la pianta di ancorarsi al terreno con le numerosi radici.
Un'altra interpretazione vuole che il termine derivi da vincus (cioè flessibile), perché i suoi fusti sono sottili e flessibili.

Considerata come simbolo di amicizia e fedeltà, viene utilizzata in molti Paesi per i matrimoni.
I fiori di vinca vengono sparsi davanti agli sposi - da questa tradizione deriva anche il soprannome di questo fiori, chiamati anche “sposini” o “promessi sposi”.

Non eccedete con le irrigazioni, che possono provocare marciume radicale. Un'alta umidità e una bassa aerazione può provocare l'insorgenza di oidio o botrite.
Gli sbazi climatici possono fare arricciare le foglie.

Non ha particolari attacchi di parassiti.
Questi possono comunque comparire per condizioni ambientali sfavorevoli - troppa umidità, poca erazione, ristagno idrico.

Calibrachoa