Pomodoro

Pomodoro - Solanum lycopersicum


Appartiene alla famiglia delle Solanacee, ama il caldo e il sole: è tutto mediterraneo. Non ama affatto i climi freddi e umidi, dove è difficile coltivarlo e rischia di prendere molte malattie. Per maturare bene, il suo frutto ha bisogno di caldo e di sole.

Volete fare un orto e non sapete da dove iniziare?
Iniziate dal pomodoro. Facile da coltivare, non necessita di particolari cure se non un po' d'acqua mentre sta crescendo e un palo di sostegno quando comincerà a fruttificare. Per quanto riguarda i frutti ne avrete anche da regalare, perché il pomodoro è una pianta generosa, e i suoi frutti sono una delle principali componenti della nostra dieta mediterranea.


Caratteristiche

Origini

Il pomodoro (Solanum lycopersicum) è originario dell'America centrale e meridionale, dove è stato coltivato per migliaia di anni. Gli antichi Aztechi e Maya coltivavano varietà selvatiche di pomodori e ne facevano largo uso nella loro cucina.
Dopo la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo nel 1492, i pomodori furono portati in Europa dai primi esploratori. Inizialmente, i pomodori non furono ampiamente accettati o coltivati in Europa, ma venivano principalmente considerati come piante ornamentali a causa della loro somiglianza con altre piante della famiglia delle Solanacee, come la belladonna, che era considerata velenosa. Inizialmente si pensava fosse una pianta tossica – ricordo che solo le foglie e il fusto sono tossiche, perché contengono solanina, mentre il frutto ne contiene in quantità minime e non pericolose; è invece ricco di licopene, sostanza antiossidante.
Alla fine del XVI secolo, il pomodoro iniziò a essere apprezzato come alimento in alcune regioni dell'Europa meridionale, come la Spagna e l'Italia. Nel corso del tempo, i pomodori iniziarono a essere coltivati anche in altri paesi europei, come Francia e Inghilterra.
Uno dei fattori che contribuì alla diffusione e all'accettazione del pomodoro in Europa fu la diffusione delle patate. Le patate, anch'esse originarie dell'America, divennero una parte essenziale della dieta europea e cambiarono le abitudini alimentari. Di conseguenza, anche il pomodoro iniziò ad essere più apprezzato e utilizzato.
Nel corso dei secoli, i coltivatori iniziarono a selezionare e ibridare varietà di pomodori per migliorare il gusto, la resistenza alle malattie e la resa. Ciò ha portato alla diversificazione delle varietà di pomodoro disponibili oggi, con varietà che differiscono per forma, colore, dimensione e sapore.

Biodiversità

Il pomodoro non è solo rosso! Quello rosso è quello che noi maggiormente conosciamo, ma ci sono anche cultivar color bianco (white queen), rosa (thai pink), giallo (douce de Picardie, wendy, lemon), arancio e viola (nero di Crimea, purple perfet).
Le varietà di pomodoro rosso sono tantissime. Tra le principali: quelle di dimensioni medio-piccole (Moneymaker); a cespuglio, ottime per la coltura in vaso (Gartenperle); dalla forma allungata (i famosissimi San marzano), a forma di ciliegina; rotondi e grossi (cuore di bue), costoluti (Samar, Pantano) etc.

Coltivazione e raccolta

La pianta del pomodoro ha un andamento strisciante, ma qui in Europa, per evitare muffe ed altre malattie dovute all'umidità, si preferisce farlo crescere in verticale, sorretto da pali di legno o canne di bambu, sulle quali viene legato con dello spago.
Ama il sole e il caldo. La temperatura ideale è tra i 21°C e il 28°C. È bene innaffiarlo durante la crescita mentre, quando la pianta è cresciuta, e a seconda delle zone dove viene coltivato, può resistere bene anche senza acqua. Vanno invece tolti i cosiddetti germogli ascellari, che tolgono vigore alla pianta e sostanze nutritive al frutto. Sarchiatura e pacciamatura aiuta il pomodoro ad una crescita maggiore, ma non è fondamentale.
La raccolta si fa a mano dall'inizio a fine estate.

Le malattie del pomodoro

Attenzione al clima e all'irrigazione che possono aiutare insetti, nematodi, funghi e batteri a danneggiare il frutto e la pianta.
Ecco i parassiti più comuni che colpiscono i pomodori:
Afidi: gli afidi sono piccoli insetti che succhiano la linfa delle piante di pomodoro. Possono causare ingiallimento delle foglie, deformazioni e riduzione della crescita delle piante. Inoltre, gli afidi possono anche trasmettere virus alle piante di pomodoro.
Bruchi del pomodoro: i bruchi come il verme del pomodoro (Helicoverpa armigera) e il bruchi dei pomodori (Manduca quinquemaculata) si nutrono delle foglie e dei frutti del pomodoro. Possono causare danni estesi alle piante, lasciando buchi nelle foglie e nelle bacche dei pomodori.
Acari: gli acari più comuni che infestano i pomodori sono gli acari ragni, come il ragnetto rosso (Tetranychus urticae). Questi parassiti si nutrono dei succhi delle piante, causando ingiallimento e disseccamento delle foglie. Possono essere particolarmente problematici in condizioni di caldo e secchezza.
Nematodi: i nematodi sono vermi microscopici che possono attaccare le radici dei pomodori. I nematodi fitoparassiti come il nematode delle radici (Meloidogyne spp.) possono causare ingrossamento delle radici, necrosi e deformazioni delle radici, nonché una riduzione della capacità di assorbimento delle piante. Ciò porta a una crescita debole e a rese inferiori.
Funghi: i funghi come l'oidio (Erysiphe spp.) e la muffa grigia (Botrytis cinerea) possono infettare i pomodori, specialmente in condizioni di umidità elevata. Questi funghi possono causare macchie biancastre o grigie sulle foglie, sui fusti e sui frutti, compromettendo la qualità e la resa dei pomodori.

Per prevenire e gestire efficacemente i parassiti del pomodoro, è possibile adottare diverse strategie, tra cui l'uso di prodotti fitosanitari appropriati, l'impiego di metodi di controllo biologico come l'utilizzo di insetti benefici, come le coccinelle, e la rotazione delle colture. È importante monitorare attentamente le piante di pomodoro e intervenire tempestivamente in caso di infestazione per ridurre al minimo i danni.

Il pomodoro in cucina

Il pomodoro è l'elemento principale di sughi e passate, ma può venire consumato fresco nelle insalate, secco e sott'olio.
Ecco alcuni modi comuni per utilizzare il pomodoro in cucina:
Salsa di pomodoro: la salsa di pomodoro è una base essenziale per molti piatti, come pasta, pizza, lasagne e zuppe. Può essere preparata cuocendo i pomodori con cipolla, aglio, olio d'oliva e aromi come basilico, origano o prezzemolo.
Pomodori freschi: i pomodori possono essere consumati freschi nelle insalate, nei panini o nelle bruschette. Aggiungi fette di pomodoro a insalate verdi, insieme a cetrioli, cipolle e altri ingredienti a tua scelta. Sono anche deliziosi quando utilizzati come topping per hamburger o sandwich.
Pomodori essiccati: i pomodori possono essere essiccati per concentrarne il sapore. I pomodori essiccati sono spesso marinati in olio d'oliva e aromatizzati con aglio, erbe aromatiche e spezie. Possono essere utilizzati come condimento per insalate, antipasti o aggiunti a piatti di pasta e riso.
Salsa di pomodoro condita: la salsa di pomodoro condita è una salsa di pomodoro cotta arricchita con ingredienti come olive, capperi, acciughe, peperoncino e altre spezie. È ideale per condire la pasta o come salsa per carni e pesce.
Passata di pomodoro: la passata di pomodoro è una forma densa di salsa di pomodoro senza semi o bucce. È un ingrediente versatile che può essere utilizzato per preparare sughi, salse, zuppe e piatti a base di pomodoro.
Salsa barbecue: il pomodoro viene spesso utilizzato come base per la preparazione delle salse barbecue. Aggiungi pomodori, aceto, zucchero di canna, spezie e altri ingredienti a tuo piacimento per creare una salsa barbecue casalinga.
Pomodori ripieni: i pomodori possono essere svuotati e riempiti con una varietà di ripieni come riso, carne macinata, formaggio o erbe aromatiche. Vengono poi cotti al forno per un piatto gustoso e colorato.
Salsa di pomodoro fresca: una salsa di pomodoro fresca può essere preparata con pomodori maturi, aglio, basilico, olio d'oliva e sale. È perfetta per accompagnare la pasta appena cotta o come salsa per le bruschette.

Tabella ripartizione percentuale degli elementi [riferita al pomodoro da insalata]

Fonte: INRAN - Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione

Proteine: 28%
Lipidi: 11%
Carboidrati: 61%

Le consociazioni con il pomodoro

Leggi nelle tabella quali colture possono essere messe accanto al pomodoro e quali è meglio non accostare.

IL POMODORO Sta bene insieme a... Non metterlo insieme a...
  Cavoli, Ravenelli, Cicoria Finocchi
  Cipolle, Prezzemolo, Asparagi Patate
  Calendula, Carote Rape