È soggetto alla ticchiolatura, causata da un fungo che attacca le foglie - macchie scure via via sempre più numerose. Altre malattie fungine del cetriolo sono la tracheomicosi e il mal bianco. Può venire attaccato da parassiti come il ragnetto rosso, gli afidi, il grillotalpa. Ecco alcuni dei principali parassiti che possono infestare le piante di cetriolo:
Afidi: Gli afidi sono piccoli insetti succhiasangue che possono infestare le foglie e i germogli del cetriolo. Possono causare ingiallimento, deformazione e disseccamento delle foglie, nonché la diffusione di malattie virali.
Tripidi: I tripidi sono insetti molto piccoli che si nutrono dei tessuti delle foglie e dei fiori del cetriolo. La loro alimentazione può causare necrosi, deformazione delle foglie e sbiadimento dei fiori.
Cocciniglie: Le cocciniglie sono insetti parassiti che si nutrono della linfa delle piante. Possono causare ingiallimento delle foglie, deformazioni e rallentamento della crescita delle piante di cetriolo.
Ragnetto rosso: Il ragnetto rosso è un acaro che può infestare le piante di cetriolo. Si nutre dei succhi delle piante e può causare ingiallimento delle foglie, macchie brune e una riduzione della produzione dei frutti.
Malattia da muffa bianca (Sclerotinia): Questa malattia fungina può colpire i cetrioli in condizioni di alta umidità. Si manifesta con la comparsa di muffa bianca e pelosa sulle foglie, sui fusti e sui frutti, che può portare alla marciume.
Oidio: L'oidio è un'altra malattia fungina comune che può colpire le piante di cetriolo. Si presenta come una patina biancastra o grigiastra sulle foglie, sui fusti e sui frutti, causando deformazioni e riduzione della resa.
Per prevenire l'infestazione da parassiti e la diffusione di malattie, è consigliabile adottare alcune misure preventive come la rotazione delle colture, la pulizia delle piante morte o malate, l'uso di semi certificati e la cura dell'igiene nel giardino o nell'orto. In caso di infestazione, possono essere utilizzati metodi di controllo come l'uso di insetticidi o acaricidi specifici, il controllo biologico con l'impiego di insetti predatori o l'uso di rimedi naturali come l'olio di neem. Si consiglia di consultare un esperto di giardinaggio o un agronomo per identificare correttamente i parassiti e le malattie e per ottenere consigli specifici sulle misure di controllo da adottare.